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Claodin do Giabbe è lo pseudonimo di Mario Scaglia (Savona, 19 marzo 1931 – Savona, 27 luglio 2006), scrittore, poeta vernacolare ed appassionato della cultura popolare savonese e ligure.

È stato autore di scritti dialettali di cultura popolare, di pagine di prosa ed articoli di tradizione e cultura locale.

A partire dagli anni Settanta incentivò attraverso le emittenti radio libere locali l’interesse per il dialetto savonese e creò attorno alla sua figura ed alla trasmissione radiofonica un punto di riferimento degli autori vernacolari della provincia.

A-a compagnia chi nabbe nabbe, o ve salüa o Claodin do Giabbe» era il motto diventato celebre che annunciava l'inizio del programma, dai microfoni prima di Radio Savona Sound poi di Radio Riviera Music, durante il quale veniva dato spazio a prosa, poesia, musica e voci della cultura provinciale savonese e ligure.
Grazie alla fama ottenuta attraverso le radio ha potuto realizzare diverse opere ed attività negli anni a cavallo tra il 1976 ed il 1990.
Oltre ai già citati quotidiani impegni radiofonici, negli anni '80 e '90 si contano diverse iniziative da lui firmate: la pubblicazione di opere letterarie, la firma di articoli sulle pagine del quotidiano Il Secolo XIX, l'organizzazione di eventi artistici, di musica, poesia e prosa nei teatri locali e la partecipazione a manifestazioni provinciali e regionali.
In questa pagina trovate un piccolo album dei ricordi con le immagini di alcuni dei momenti e delle manifestazioni che caratterizzarono la sua opera a contatto con i concittadini.

Talvolta mi viene chiesto l'origine del soprannome di mio padre.
Intanto, Giabbe è il nome dialettale della contrada di Lavagnola. Per correttezza di cronaca, il nome di questa contrada deriva da "tale Giovanni Battista Cerro detto Giabbe", bracciante ed uxoricida di Lavagnola che la notte del 2 febbraio 1865 uccideva nella sua casa la moglie Bonifaccina (1). Claodin era... il soprannome del nonno, ritratto nella figura a sinistra in un disegno di GhiGi, che era fattore delle Monache del Convento di S. Teresa, in via Firenze, al limitare tra la rusca e lavagnola. Tutti i nipoti del nonno erano chiamati all'epoca "i Claodin", da cui derivò il suo soprannome.
Pè veddilo e regordâlo comm'ea, e comm'emö, amiae e immagini de quelli tempi là, e se pe' caso troviae quarche volto conosciûo, mandaeme 'n'email a: claodin@tiscali.it.